Bellona, un gruppo di volontari prova ad abbellire il paese ma il sindaco si oppone all’iniziativa

Bellona, un gruppo di volontari prova ad abbellire il paese ma il sindaco si oppone all’iniziativa

BELLONA – “Togli la panchina, metti la panchina.” Sembra una scena di un film degli anni 80, invece il tutto si svolge nel piccolo Comune di Bellona alle pendici del Monte Rageto. Il Sindaco Filippo Abbate dichiara guerra ai compaesani che intendono migliorare la qualità delle piazze cittadine con panchine auto-prodotte ed autofinanziate e piantumazione di fiori colorati. Il tutto, nel nome della sicurezza e del decoro cittadino. A nulla è servito installare, il 13 di aprile scorso, panchine in pedane di legno colorate con pitture ad acqua ,tassativamente atossiche ( nel rispetto dell’ambiente) e robuste, per addolcire il carattere rude e primitivo del primo cittadino. Le feste di Pasqua sono passate e quelle panchine danno fastidio. A detta del Sindaco Abbate, le panchine sono poco sicure e non a norma. Panchine che sono state sostituite prontamente con altre panche, ( a dir suo) certificate e sicure. Per le fioriere non c’è stata alcuna dichiarazione di pericolosità, solo il “profondo fastidio” di vedere colori primaverili che sbocciano e decorano le aiuole bellonesi. Mentre i cittadini si chiedono che fastidio potessero dare le panchine e le aiuole fiorite, altri si domandano se quella del primo cittadino non sia semplice volontà di provocare i volontari che tanto hanno realizzato per abbellire il proprio paese per i giorni di festa che da poco sono passati.
Altre lamentele ci furono il giorno della festa patronale, dove i vigli urbani che precedevano la folla ed il carro della Madonna Maria S.S. di Gerusalemme, elargivano multe ai malcapitati che avevano parcheggiato lungo le strade per vedere il sacro corteo. Il miglior modo per far ricordare a chi viene da fuori Bellona, di non tornare più negli anni a venire.
Che dire, purtroppo la piccola cittadina di Bellona rimarrà tale fino alle prossime elezioni comunali, quando l’attuale primo cittadino non potrà più ricoprire tale ruolo per norma di legge.
Nel frattempo si spera che i “cittadini attivi”, che già in passato hanno svolto lavori di ripristinato di opere fatiscenti, continuino nella loro attività di abbellimento e recupero della città di Bellona. Hanno il sostegno di tutti i compaesani che vogliono un netto cambiamento di rotta in questo piccolo comune mal amministrato.

Eusebio Lieve

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