Atalanta Napoli 1 a 1: gli azzurri non riescono a sfatare il tabù Bergamo e a risalire la china dopo il Verona

Atalanta Napoli 1 a 1: gli azzurri non riescono a sfatare il tabù Bergamo e a risalire la china dopo il Verona

BERGAMO – Il Napoli torna da Bergamo con un solo punto. Un vero peccato visto l’andamento del match. La gara degli azzurri è stata caratterizzata da sfortuna e dalla solita mancanza di cazzimma (questa volta giusto un pizzico) che può essere utile per indirizzare le partite. Commentando la vittoria contro il Verona avevo scritto che quella di ieri sarebbe stata la partita giusta al momento giusto per testare le velleità degli uomini di Benitez. Ed è stato così. Atalanta Napoli è stata la gara delle conferme. Conferma che Hamsik e co sono in crescita ma anche conferma dei classici difetti di questa squadra, fragilità difensiva e sterilità offensiva nonostante la grande mole di occasioni che Higuain, Mertens, Insigne e Callejon sono capaci di creare.

Don Rafè opta per un turn over limitato e manda in campo Rafael, Maggio, Koulibaly, Albiol, Ghoulam, Inler, David Lopez, Callejon, Hamsik, Mertens e Higuain. Colantuono schiera i suoi con il 4 5 1. Scendono in campo Sportiello, Benalouane, Stendardo, Cherubin, Del Grosso, Raimondi, Baselli, Cigarini, Migliaccio, Moralez e Denis. I primi 30 minuti di gara sono di assoluto dominio azzurro. Un sontuoso Hamsik dirige l’orchestra azzurra assistito da un ottimo Mertens. Le occasioni più concrete capitano a questi due, a David Lopez e ad Higuain ma imprecisione e un super Sportiello negano la gioa della rete agli ospiti. L’Atalanta si vede solo nel finale. Da segnalare giusto un azione invididuale di Denis che, però, frutta solo una punizione.

La seconda frazione di gioco si apre con Denis e compagni più spavaldi. La gara diventa più frizzante e alla prima occasione i nero azzurri passano in vantaggio. Senza nulla togliere alla bella azione che frutta il goal (al 57′), nell’occasione è decisivo l’errore di Raul Albiol che dimentica Denis solo in area e salta a vuoto consegnando al Tanque la possibilità di realizzare l’ennesima rete da ex. Gli azzurri provano a rispondere immediatamente. Callejon sciupa incredibilmente a porta vuota, dopo una grande iniziativa personale di Ghoulam. Benitez manda in campo Insigne e Jorginho. Il Napoli continua ad attaccare. Ci provano Mertens e Insigne dalla distanza. Ancora il belga tenta il tap in ma Sportiello prosegue nella sua giornata fantastica e respinge. Cigarini, altro ex dal dente avvelenato, si fa espellere. I partenopei spingono a più non posso. Il pareggio arriva all’85’, lo sigla Higuain, con un bel numero. Spalle al difensore, si gira velocemente e porta il punteggio sull’1 a1. Benitez lancia nella mischia anche Zapata. Il gigante colombiano si guadagna un calcio di rigore ma il pipita si fa ipnotizzare da Sportiello e la partita si conclude in parità. Un grande peccato visto il pareggio del Milan e le sconfitte di Sampdoria e Udinese. La mole e la quantità di gioco espressa comunque fanno ben sperare per il futuro. Certo ci sono le amnesie difensive ma cosa sarebbe la vita senza un po’ di rischio ? Si torna in campo sabato alle 15. Ospite al San Paolo la Roma che ieri ha riagganciato (2 a0 al Cesena) la Juve (sconfitta a Genova) in testa alla classifica. Si spera che si parlerà del match solo per motivi sportivi. Avanti Napoli, sin prisa, sin pausa !!!

Vincenzo Cocozza

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