Altri impianti che trattano rifiuti pronti a sbarcare nell’Agro caleno: soltanto a Febbraio tre conferenze dei servizi per altrettanti progetti tra Calvi, Pastorano e Pignataro

Altri impianti che trattano rifiuti pronti a sbarcare nell’Agro caleno: soltanto a Febbraio tre conferenze dei servizi per altrettanti progetti tra Calvi, Pastorano e Pignataro

AGRO CALENO – Dopo quasi trent’anni di battaglie popolari a tutela dell’ambiente e della salute pubblica, l’area dell’Agro caleno non è diventata il centro di un virtuoso sviluppo sostenibile, ma è stata abbandonata dalla classe dirigente al suo destino. L’approdo di imprenditori interessati alla localizzazione di impianti dannosi è ormai diventata una costante che si ripete da decenni nell’Alto casertano, dove i rifiuti, pericolosi e non, sono diventati la merce dorata da trattare in una zona che già ospita la discarica più grande d’Europa. Nonostante le tante sconfitte, infatti, le imprese del settore continuano periodicamente a posare il proprio sguardo sui comuni dell’area.
In questi mesi, le richieste di localizzazione o di ampliamento di impianti del genere sono aumentate vertiginosamente. Nello stretto giro di poche settimane se ne contano addirittura quattro. Senza tener conto del mastodontico ampliamento della centrale termoelettrica di Sparanise, negli uffici della Regione Campania sono arrivate le istanze di società interessate a intavolare le proprie attività nel settore a Calvi Risorta, Pastorano, Pignataro Maggiore e Sparanise.
Partiamo proprio dal centro sparanisano dove la Rua Ecology services srl ha richiesto l’autorizzazione unica per la realizzazione e la gestione di un impianto di rifiuti speciali non pericolosi sulla strada statale Appia. Venerdì scorso (8 gennaio) si è già riunita la conferenza dei servizi per valutare la richiesta. Il prossimo 4 febbraio, invece, sempre negli uffici dell’ex Ciapi, sarà analizzata l’istanza della Pezzamificio Di Salvatore srl. La società ha richiesto l’autorizzazione unica anche in questo caso per la realizzazione e la gestione di un impianto di rifiuti non pericolosi in località Torre Lupara a Pastorano. E come se non bastasse, dopo qualche giorno (il 9 febbraio 2021), l’Ente regionale (insieme ai soggetti pubblici e privati coinvolti) valuterà alle 9.30 il progetto della società Fratelli Gentile F&R srl, che vorrebbe ottenere una autorizzazione unica per la realizzazione e gestione di un impianto di rifiuti non pericolosi nella zona industriale di Pignataro Maggiore; e alle 11.30 l’istanza della ditta Ambienta srl per il rilascio dell’autorizzazione di una variante sostanziale alla gestione dell’impianto di rifiuti non pericolosi in via Madonna delle Grazie a Calvi Risorta.
Questi impianti, aggiunti a quelli che già operano nella zona, rischiano di mettere la parola fine a qualsiasi progetto di rilancio dell’Agro caleno, nonostante le ricchezze e le potenzialità presenti.

Red.

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