“Dall’Ecological Service all’Ecologica Impianti”, il ruolo del manager dei rifiuti Scialdone nelle due società riconducibili al neurochirurgo Siglioccolo e l’assunzione di un famigliare del capozona del “clan dei casalesi”, Maurizio Fusco

“Dall’Ecological Service all’Ecologica Impianti”, il ruolo del manager dei rifiuti Scialdone nelle due società riconducibili al neurochirurgo Siglioccolo e l’assunzione di un famigliare del capozona del “clan dei casalesi”, Maurizio Fusco




VITULAZIO – Lo scorso 6 Marzo 2018, davanti alla Prima Sezione Penale del Tribunale di Santa Maria Capua Vetere, presieduta dalla dottoressa Roberta Carotenuto, è ricomparso, per la terza volta consentiva, il testimone “chiave” della Procura sammaritana, il vitulatino Antonio Scialdone che, secondo gli avvocati difensori di alcuni imputati coinvolti (politici, amministratori e dirigenti del Comune di San Felice a Cancello), dimostrerebbe sempre di più la sua scarsa attendibilità. Come avevamo già raccontato per l’altra udienza, in occasione del controesame, Scialdone, con le sue denunce presso la Compagnia dei Carabinieri di Maddaloni e le ulteriori collaborazioni con i Pubblici Ministeri, fece scattare le manette per la cosiddetta tangentopoli di San Felice a Cancello, diventando il “testimone chiave” anche in altre inchieste della Procura della Repubblica di Santa Maria Capua Vetere.

L’udienza della scorsa settimana è stata piuttosto “infuocata”, con una serie di “accuse” mosse a carico dello Scialdone proprio dagli avvocati difensori dell’ex sindaco di San Felice a Cancello, Pasquale De Lucia. Il dibattimento è andato avanti sulla scia dell’altra udienza che avevamo illustrato in un nostro critico e documentato articolo-inchiesta sul ruolo dei “giustizieri” – a margine il link per consultarlo.

Entrando nel merito dell’udienza del 6 marzo scorso, il difensore dell’ex primo cittadino di San Felice, l’avvocato Pasquale Vigliotti, come un “segugio” ha interrogato Scialdone partendo da lontano e cioè dalla società “Ecological Service Srl” di Boscoreale (a margine si acclude visura camerale della società – allegato 1), dichiarata fallita dal Tribunale di Torre Annunziata con apposita sentenza del 14-04-2013 (a margine si acclude apposito estratto di sentenza dichiarativa di fallimento – allegato 2) e della quale si ricava pure che il rappresentante legale della stessa azienda risultava essere tale Siglioccolo Francesco (classe 1946). Infatti, dopo il fallimento di questa società con sede a Boscoreale – già al centro di diverse inchieste giudiziarie che coinvolgono lo stesso Scialdone -, entra in scena una nuova azienda anch’essa specializzata nel settore dei rifiuti, la “Ecologica Impianti Srl” con sede a Campobasso (a margine si acclude visura camerale – allegato 3) la quale, come riportato a pagina 9 dalla visura camerale, in data 20-02-2012 acquisisce il ramo d’azienda riferito all’attività di “raccolta e trasporto di rifiuti solidi urbani e di rifiuti speciali, pericolosi e non” proprio dalla “Ecological Service Srl” di Boscoreale. In aggiunta, sempre dalla stessa visura camerale della “Ecologica Impianti Srl” (pagina 8), risulta che in data 04-02-2014 viene nominato quale Responsabile Tecnico della società di Campobasso tale Siglioccolo Francesco, lo stesso che risulta rappresentante legale dell’Ecological Service Srl da Boscoreale, che nel frattempo è stata dichiarata fallita. Il sempre presente Siglioccolo, prima di attribuirsi il ruolo di Responsabile Tecnico nella neonata “Ecologica Impianti Srl” da Campobasso, risultava essere perfino l’amministratore unico della stessa società (con nomina del 06-11-2013 e con cessazione del 14-04-2014), cui era socio unico, tale Raimondo Pernice dal 20-03-2013, così come si evince alle pagine 16 e 17 della citata visura camerale. Il Siglioccolo, nella stessa data del 14-04-2014, esce dalla porta dell’Ecologica Impianti Srl (cessazione della carica di amministratore unico) ed entra dalla finestra (nomina di Responsabile Tecnico). Per di più, nella medesima data, il ruolo di Amministratore Unico della citata società viene assunto da tale Franco Borrozzino che diventa il titolare della Ecologica Impianti Srl.

Fatta questa premessa, da dove viene a galla che la “Ecologica Impianti Srl” è la continuazione della “Ecological Service Srl”, provato dalla cessione del ramo di azienda ed il ruolo del Siglioccolo in entrambe le società che si occupano di rifiuti, ritorniamo ad Antonio Scialdone, il quale, a suo dire, il primo settembre 2014 viene assunto con un contratto di “prestazione altamente professionale” dall’amministratore unico della società “Ecologica Impianti Srl” di Campobasso, tale Franco Borrozzino (Classe 1976), nativo di Bellona e residente a Santa Maria Capua Vetere, per un compenso mensile di 5.000 euro (a margine si esibisce contratto di ingaggio di Scialdone presso la Ecologica Impianti Srl – allegato 4). Infatti, qualche tempo dopo, il 15-12-2014, cosi come si ricava da pagina 11 della citata visura della “Ecologica Impianti Srl”, tale società, sebbene continuasse a tenere la propria sede legale in quel di Campobasso, apre una sorta di “succursale” denominata “Unità Locale n. CE/3” nel Comune di Capua, più precisamente nella frazione di Sant’Angelo in Formis. Entriamo nel vivo della “telenovella giudiziaria” di cui il vitulatino Antonio Scialdone è il “principale protagonista” con il suo ruolo di “amministratore di fatto” (cosi come reso dai carteggi giudiziari) della “Ecologica Impianti Srl” che, con le sue denunce, interrogatori, registrazioni e collaborazioni con la Procura di Santa Maria Capua Vetere e con i Carabinieri della Compagnia di Maddaloni, provocò decine e decine di arresti in tutta la provincia di Caserta.

Senza dimenticarci che lo Scialdone Antonio che “collabora con la giustizia”, lavora ed agisce per nome e per conto di una società che di fatto, cosi come è stato dimostrato con le citate visure camerali che documentano un giochetto societario di “scatole cinesi”, risulta essere la “successione” della dichiarata fallita “Ecological Service Srl”, di cui oltre all’acclarata acquisizione del ramo di azienda, compare prima come amministratore unico (titolare) e poi come responsabile tecnico, lo stesso Siglioccolo Francesco che era perfino il responsabile legale dell’altra società, quella fallita nel 2014 e con sede a Boscoreale.

Chi sarà mai questo signore che si chiama Francesco Siglioccolo e che compare come amministratore e responsabile tecnico in entrambe le società, ovvero la “Ecological Service Srl” di Boscoreale e la “Ecologica Impianti Srl” di Campobasso? A chiarirlo, una volta e per sempre, è stato proprio Antonio Scialdone durante l’interrogatorio dello scorso 6 marzo, che testualmente asseriva: “il dott. Siglioccolo Francesco era un dottore neurochirurgo presso l’Ospedale San Sebastiano Sant’Anna di Caserta… penso che adesso sia pensione”. Infatti, questo signore, oltre ad essere iscritto nell’elenco dei gestori ambientali e iscritto anche all’Ordine dei Medici della Provincia di Napoli, cosi come dimostrato dal sito del citato ordine professionale (a margine è possibile consultare l’estratto – allegato 5). E ancora, sempre questo “dottore” ha svolto la professione di medico neurochirurgo all’Ospedale di Caserta fino al 2010 (determinazione n. 611 del 17-09-2010 dell’Azienda Ospedaliera di Caserta ad oggetto “dr. Siglioccolo Francesco – collocamento in quiescenza”) e poi ha cambiato completamente “lavoro” per dedicarsi alla “spazzatura”, poiché compare nelle citate società che si occupano di rifiuti sia come amministratore che come responsabile tecnico.

Nella medesima udienza, quella del 06-03-2018, sempre l’avvocato Vigliotti, nel chiedere allo Scialdone da quale persona fosse stato contattato per avviare la sua collaborazione con la “Ecologica Impianti Srl”, il citato teste risponde: “Io sono stato contattato dal dottor Siglioccolo Francesco… era anche stato il proprietario o l’amministratore dell’Ecological Service Srl a sua volta dell’Ecologica Impianti Srl…. il responsabile tecnico della società, per quando riguarda l’iscrizione all’albo, era il dottor Siglioccolo Francesco che però di fatto ne era il proprietario… il Siglioccolo Francesco era il dottore neurochirurgo presso l’Ospedale San Sebastiano Sant’Anna di Caserta, credo che adesso sia in pensione”. In merito, sempre l’avvocato Vigliotti, chiede al teste Scialdone se conoscesse la circostanza che il citato dottor Siglioccolo fu arrestato. Scialdone, risponde di non essere a conoscenza di questo fatto, e l’avvocato Vigliotti, in merito a questa faccenda dell’arresto, al termine dell’udienza del 06-03-2018, deposita innanzi alla Prima Sezione Penale del Tribunale di Santa Maria Capua Vetere, presieduta dalla dr.ssa Roberta Carotenuto, una relazione del 9 giugno 1993 a firma dell’allora Ministero dell’Interno Nicola Mancino, dalla quale testualmente si legge: “Di particolare rilievo è la posizione  del consigliere  comunale Francesco  Siglioccolo,  che,  oltre  ad  avere precedenti penali per abuso d’ufficio ed estorsione, risulta  inquisito  nell’ambito  delle indagini  sull’attività  amministrativa dell’unità sanitaria locale n. 35 di Castellammare di Stabia, per i reati di cui  agli articoli 319, 416 e 110 del codice penale” (a margine e possibile consultare l’estratto della Gazzetta Ufficiale riferito a Siglioccolo– allegato 6).

Ricordiamo che il citato dottor Siglioccolo, con la sua società “Ecological Service Srl”, nell’anno 2010 ricevette dal Comune di Vitulazio degli affidamenti diretti, cosi come documentabile dalla determina di pagamento n. 715 del 17-10-2011 (a margine e possibile consultare la citata determina comunale a firma dell’Architetto Callone – allegato 7). Inoltre, sempre tale società risultò vincitrice della gara d’appalto per l’affidamento del servizio raccolta e trasporto rifiuti che il Comune di Vitulazio attuò tra gli anni 2011 e 2012, come dimostrato dal verbale redatto in data 06-02-2012, da dove si ricava il passaggio di cantiere degli operatori ecologici vitulatini che dovevano passare dal Consorzio Unico di Bacino di Caserta alla “Ecological Service Srl” (a margine e possibile consultare il verbale di passaggio di cantiere, presente anche il Siglioccolo – allegato 8).

L’avvocato Pasquale Vigliotti, in merito al contratto di collaborazione stipulato tra lo Scialdone e la “Ecologica Impianti Srl”, ha dichiarato che si è portato presso l’avvocato dell’Amministratore della citata società, ovvero Borrozzino Franco, al quale ha sottoposto in visione l’atto contrattuale, disconosconoscendo la propria firma su quel contratto di incarico professionale concesso allo Scialdone. Senza entrare nel merito della questione, vi forniamo l’intero “documento di disconoscimento” consegnato dall’avvocato Vigliotti ai Magistrati della Prima Sezione Penale del Tribunale di Santa Maria Capua Vetere (a margine e possibile consultare il carteggio dal quale il Borrozzino disconosce le sue firme apposte sotto al contratto concesso a Scialdone – allegato 9).

Un vero paradosso giudiziario poiché lo stesso Siglioccolo Francesco, con la sua società poi dichiarata fallita, risultava già noto alla magistratura per alcuni reati commessi dallo Scialdone e riguardanti degli affidamenti diretti e delle assunzioni proprio nell’Ecological Service. La stessa Procura della Repubblica di Santa Maria Capua Vetere, infatti, aveva indagato lo stesso Scialdone, attraverso il Sostituto Procuratore, la dottoressa Antonella Cantiello, chiedendone anche il “rinvio a giudizio” davanti al Giudice per le Indagini Preliminari del Tribunale di Santa Maria Capua Vetere, dott.ssa Nicoletta Campanaro, per “tentata concussione” e “concorso in abuso d’ufficio”. Il tutto viene riportato nella richiesta di rinvio a giudizio per Scialdone ed altri, riguardante il procedimento n. 4568/2017 R.G. GIP e n. 5970/2012 R.G. N.R. del Tribunale di Santa Maria Capua Vetere, ed in particolare ai capi 31 e 32 dell’annesso fascicolo, relativi ad un affidamento diretto da parte del Comune di Vitulazio proprio all’Ecological Service del Siglioccolo (a margine si acclude stralcio della richiesta di rinvio a giudizio a carico Scialdone – allegato 10). In questo procedimento penale, Antonio Scialdone risulta indagato unitamente alla sorella Giovanna Lina Scialdone. Ed ancora, sempre lo stesso Scialdone, è imputato del reato di “voto di scambio”, unitamente a Maurizio Fusco, esponente del clan dei Casalesi, poiché cosi come documentato dalla sentenza di condanna emessa della Terza Sezione Penale della Corte di Cassazione n. 39064 del 2017 (a margine è possibile consultare la sentenza di condanna di Fusco Maurizio e riferita all’assunzione nell’Ecological Service di Fusco Giuseppe – allegato 11), il suo coimputato è stato già condannato, con rito abbreviato, alla pena di: “mesi otto di reclusione ed euro 12.000 per il reato previsto dagli articoli 81 capoverso e 110 del codice penale, 86 D.P.R 570 del 1960 perché, in concorso con Antonio Scialdone e con Giovanna Lina Scialdone, con più azioni esecutive di un medesimo disegno criminoso, Antonio Scialdone e Giovanna Lina Scialdone, in cambio del sostegno elettorale e del voto in favore di quest’ultima, candidata alle elezioni del consiglio comunale di Vitulazio del 2009, prometteva a Maurizio Fusco, che accettava, l’assunzione della moglie Antonietta Stellato presso la società International Security Guard Srl e del fratello Giuseppe Fusco presso la Ecological Service S.r.l., assunzione effettivamente avvenuta nel febbraio 2011”. Scialdone, per tale reato, è imputato innanzi alla Seconda Sezione C del Tribunale di Santa Maria Capua Vetere, di cui è presidente la dr.ssa Maria Francica. Infatti, Scialdone avrebbe fatto assumere perfino il fratello di un camorrista che in cambio gli avrebbe procurato i voti per l’elezione dei suoi famigliari (a margine e possibile consultare il contratto di Fusco Giuseppe – fratello del capo-zona dei casalesi Maurizio Fusco –  nell’Ecological Service Srl – allegato 12).

Articolo pubblicato su Caleno24ore in data 1 Marzo 2018 (clicca sul seguente link per consultarlo):

Il manager vitulatino dei rifiuti Antonio Scialdone in Tribunale come “teste-chiave” della Procura sammaritana. L’ex direttore generale del Cub spiega il suo modus operandi nelle “registrazioni investigative” e viene strigliato per aver omesso le sue due condanne per calunnia e una recente indagine

ALLEGATI

1 Visura camerale della società Ecological Service Srl da Boscoreale

2 Tribunale di Torre Annunziata – Fallimento Ecological Service Srl

3 Visura camerale della società Ecologica Impianti Srl da Campobasso

4 Contratto di incarico conferito a Scialdone dalla Ecologica Impianti Srl

5 Estratto Ordine dei Medici di Napoli – Iscrizione Siglioccolo Francesco

6 Gazzetta Ufficiale – Ministro dell’Interno sui procedenti penali di Siglioccolo

7 Determina Comune di Vitulazio (2011) – Pagamento Ecological Service Srl

8 Comune di Vitulazio – Gara vinta dall’Ecological Service Srl – passaggio cantiere CUB

9 Borrozzino disconosce firma per l’incarico dato a Scialdone dall’Ecologica Impianti Srl

10 Indagine a carico dei germani Scialdone affidamento diretto all’Ecological Service Srl

11 – Sentenza Cassazione condanna Fusco assunzione del fratello nell’Ecological Service Srl

12 Contratto assunzione di Fusco Giuseppe (fratello del camorrista) nell’Ecological Service Srl

13-03-2018

Alfredo Di Lettera

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