Negli ultimi anni il tema della trasformazione digitale è entrato con forza anche nell’agenda dei piccoli comuni italiani. In Campania, e in particolare nel territorio del Casertano, i processi di innovazione tecnologica stanno iniziando a incidere non soltanto sull’amministrazione pubblica, ma anche sulla vita quotidiana dei cittadini. Calvi Risorta e i comuni limitrofi, pur conservando una forte identità storica e culturale, sono oggi chiamati a confrontarsi con una sfida fondamentale: garantire servizi digitali efficienti, inclusivi e sicuri.
Un cambiamento necessario
La pandemia ha reso evidente quanto la digitalizzazione sia cruciale per ridurre le distanze, velocizzare le procedure e migliorare la comunicazione tra istituzioni e cittadini. Dai pagamenti elettronici per i tributi locali, ai sistemi di prenotazione online per uffici e servizi sanitari, fino all’accesso al fascicolo sanitario elettronico: ogni passaggio verso il digitale riduce code, sprechi di tempo e costi amministrativi.
Nei comuni campani, spesso caratterizzati da risorse limitate, l’adozione delle nuove tecnologie rappresenta anche un’opportunità per attrarre investimenti e valorizzare il territorio. Un ente locale capace di offrire servizi digitali avanzati è infatti più competitivo e può incentivare l’apertura di attività imprenditoriali, specialmente da parte dei giovani.
PNRR e fondi europei: un’occasione da non perdere
Il Piano Nazionale di Ripresa e Resilienza (PNRR) destina ingenti risorse alla digitalizzazione della Pubblica Amministrazione. Per i piccoli comuni, spesso privi di figure professionali specializzate, questi fondi rappresentano un’occasione storica per rinnovare infrastrutture e competenze.
Molte amministrazioni del Casertano hanno già aderito a bandi per la creazione di sportelli telematici, siti web istituzionali più accessibili e sistemi di identità digitale (SPID e CIE). Tuttavia, la vera sfida sarà garantire continuità nel tempo, evitando che i progetti si limitino a iniziative isolate senza una visione organica.
Inclusione digitale: non lasciare indietro nessuno
Se da un lato i benefici della trasformazione digitale sono evidenti, dall’altro resta forte il rischio di escludere fasce della popolazione meno abituate alle nuove tecnologie. Anziani, cittadini con basso livello di istruzione o famiglie prive di dispositivi adeguati rischiano di restare ai margini di questa rivoluzione.
Per questo è fondamentale accompagnare i progetti di digitalizzazione con programmi di formazione e assistenza. Iniziative di “alfabetizzazione digitale”, corsi gratuiti e sportelli di supporto potrebbero aiutare molti cittadini a familiarizzare con strumenti che diventeranno indispensabili nella vita quotidiana.
Il ruolo della scuola e delle associazioni locali
La scuola, cuore pulsante di ogni comunità, ha un ruolo decisivo in questo processo. Introdurre fin dalle elementari nozioni di cittadinanza digitale, utilizzo consapevole del web e sicurezza online significa formare le nuove generazioni non solo come studenti, ma anche come cittadini responsabili.
Accanto alle scuole, anche associazioni culturali e realtà del terzo settore possono contribuire organizzando workshop, incontri e laboratori pratici. Una comunità che collabora nella diffusione delle competenze digitali diventa più resiliente e pronta ad affrontare i cambiamenti.
Oltre i servizi: turismo e valorizzazione del territorio
La digitalizzazione non riguarda solo la Pubblica Amministrazione, ma anche la promozione del territorio. Piattaforme online per la valorizzazione dei siti storici, app turistiche, visite virtuali e strategie di marketing digitale possono rilanciare l’immagine dei piccoli borghi campani a livello nazionale e internazionale.
In un’epoca in cui gran parte delle decisioni di viaggio viene presa online, avere un’identità digitale forte significa poter attrarre visitatori, generare indotto economico e dare nuova linfa al commercio locale.
Una sfida culturale
La trasformazione digitale non è solo questione di strumenti tecnologici, ma anche di mentalità. Serve un cambiamento culturale che coinvolga cittadini, istituzioni e imprese. Occorre passare da una visione burocratica e lenta a un approccio basato su trasparenza, velocità e apertura verso l’innovazione.
Anche il mondo dell’informazione locale deve fare la sua parte. Testate giornalistiche online come Caleno24ore hanno il compito di raccontare questa transizione, informare i cittadini sui nuovi strumenti disponibili e vigilare affinché le risorse pubbliche vengano utilizzate in maniera efficace.
Conclusioni
La digitalizzazione nei piccoli comuni campani è una sfida impegnativa, ma anche un’opportunità unica per modernizzare il territorio, renderlo più competitivo e migliorare la qualità della vita. Il futuro passa necessariamente dalla capacità di integrare innovazione tecnologica e coesione sociale, senza dimenticare le radici culturali che caratterizzano queste comunità.
In questo contesto, anche temi di grande attualità come lo sport, l’intrattenimento online o persino il calcio scommesse trovano spazio nella discussione pubblica, dimostrando come il digitale stia influenzando ogni settore della società.
Comunicato Stampa
